Dichiarare il conto trading italiano o estero in regime dichiarativo è sempre obbligatorio se in presenza di una plusvalenza, di una minusvalenza o addirittura se non sono state effettuate alcune operazioni.
Avere un conto trading in regime dichiarativo presuppone l’obbligo da parte del cliente o del contribuente di effettuare tutti i conteggi da inserire nella dichiarazione dei redditi.
Il conto trading in regime dichiarativo va sempre dichiarato, ma vediamo le tre differenti casistiche in cui ci si può trovare:
♦ Se ho PLUSVALENZE
Pagare l’imposta del 26% sulle plusvalenze delle attività finanziarie e del 12,5% su obbligazioni e Titoli di Stato.
♦ Se ho MINUSVALENZE
Dichiarare le minusvalenze non è obbligatorio ma è preferibile farlo per non perdere la possibilità di compensare con plusvalenze successive entro 4 anni.
Devo obbligatoriamente compilare il quadro RW e pagare l’imposta IVAFE.
♦ Se NON ho operato sul conto devo obbligatoriamente:
- compilare il quadro RW (ai fini del monitoraggio fiscale)
- pagare l’imposta IVAFE
Che sanzioni comporta il non dichiarare il proprio conto trading?
Il non ottemperare agli obblighi fiscali comporta le seguenti sanzioni:
♦ Infedele o omessa dichiarazione dei redditi: €250
♦ Sanzione del 30% delle imposte non pagate o non dichiarate
QUADRO RW (sanzioni previste dal monitoraggio fiscale)
♦ Sanzione variabile dal 5% al 15% delle somme non indicate in RW
♦ Raddoppio dei termini di accertamento
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